Dal tetto di casa vedo il mondo
Un evento in collaborazione con Scrittori in città. Anna Torretta in dialogo con Chicco Martinet e Irene Borgna.
L’ultimo libro di Anna Torretta “Dal tetto di casa vedo il mondo” è una riflessione di una donna guida alpina dedicata alle sue figlie, sull’importanza di coltivare i propri sogni.
Riflessioni per i figli sull'importanza di coltivare i propri sogni. Classica situazione al tempo del Covid: una persona in famiglia risulta positiva e scatta il lockdown per tutti. Ed ecco una mamma, un padre e due bambine bloccati in casa per una decina di giorni. Dieci giorni di noia assoluta o un'occasione da non sprecare per stare insieme, magari in modo nuovo e senza dar nulla per scontato? Se la mamma fa la guida alpina e si chiama Anna Torretta la risposta è senz'altro la seconda. Invece di immergersi nello smartphone o davanti alla TV si organizza una spedizione in Terra di Casa. Obiettivo: la conquista del tetto. Campo base il soggiorno, campi intermedi il giardino, le stanze e i balconi su cui ci si arrampica e dove si dorme in tenda. E, in questo tempo sospeso ma così attivo, Anna parla alle figlie di dieci e cinque anni del suo rapporto con la montagna, dell'importanza del lavoro di squadra, della tenacia e della resilienza che bisogna imparare ad allenare fin da piccoli per realizzare i propri sogni, che sono l'essenza della vita. Fra racconti di spedizioni, di salite, di cascate di ghiaccio, di incontri con donne di tutto il mondo, e descrizioni della vita quotidiana e della gestione della famiglia, questo libro diventa una vera fonte di ispirazione per tutte le donne che si dividono fra lavoro e famiglia, trovando sempre un tempo di qualità in un ambito e nell'altro, e senza mai rinunciare alla realizzazione di sé.
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ANNA TORRETTA
Nata a Torino nel ‘71, con la passione per le montagne, si laurea nel ’98 in architettura al Politecnico di Torino con una tesi in Industrial Design, dal titolo “Bivacco fisso a quota 3500m”. Vive in Austria dal ’98 al 2003 a Innsbruck, dal 2004 risiede a Courmayeur. Pluri-campionessa italiana di “Arrampicata su Ghiaccio”, Vice Campionessa del Mondo 2006 di questa specialità. Gareggia in gare di “Coppa del Mondo di Arrampicata su ghiaccio” dal 2001 al 2008 ,dove si è sempre classificata tra i primi 5 atleti. Per molti anni la migliore atleta italiana a livello assoluto. Alpinista con salite estreme su ghiaccio, misto, artificiale, spedizioni e solitarie... dalla Nord delle Gr. Jorasses per la Mc Intyre-Colton, 1200 metri di ghiaccio, al Capitan in Yosemite, California, in solitaria su Zodiac per 6 giorni. La vetta dell’Ama Dablam 6852m, raggiunta senza supporto di sherpa e compagni, da sola. Ha salito le vie di misto moderno più difficili al mondo, con primati femminili e assoluti, Vertical.